L'irruzione durante una riunione dei volontari di Como Senza Frontiere: "Il popolo si ama, non si distrugge"

Blitz di un gruppo di skinhead, martedì sera intorno alle 21, durante una riunione del gruppo Como Senza Frontiere (Csf), che dallo scorso anno assiste i migranti accampati nel capoluogo lariano. Tredici giovani che fanno parte dell'associazione Veneto Fronte Skin Heads ha interrotto la riunione e ha dato lettura a un volantino dal titolo 'Basta invasione'. Gli operatori di Csf, riuniti al Chiostrino di Sant'Eufemia, sono rimasti impassibili ascoltando le parole degli estremisti di destra, che parlavano di una vera e propria "sostituzione" del popolo italiano con altri popoli.

Al termine della lettura da parte del loro "portavoce", gli skinhead si sono allontanati dopo aver imbrattato alcuni manifesti con le indicazioni delle attività culturali e degli eventi dell'Arci. "Per tutti voi figli di una patria che non amate più siamo qui a ricordarvi che proprio il popolo si ama e non si distrugge. Fermiamo l'invasione", recitava il volantino che hanno letto. "Ora potete riprendere a discutere di come rovinare la nostra patria, e la nostra città", ha concluso il portavoce.

Il video dell'irruzione è stato diffuso da Baobab Experience. Proprio grazie a quelle immagini, la polizia sta cercando di individuare gli estremisti, che verranno tutti denunciati per violenza privata.
 

 

 

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