Secondo gli investigatori, Biagio Lomolino era a capo di un giro di prostituzione dei trans sudamericane nel capoluogo lombardo

E' finito in carcere il geometra 54enne Biagio Lomolino, latitante. Italiano originario di Trani, deve scontare oltre 7 anni di detenzione per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'uomo, considerato 're delle trans', dovrà pagare anche 4mila euro di multa. Era uccel di bosco dal 28 settembre scorso, giorno della condanna a Milano. Civilmente sposato con una trans brasiliana, è accusato di gestire un giro di prostituzione di trans sudamericane nel capoluogo lombardo. Con l'aiuto della compagna ingannava le sue vittime facendo pagare fino a 7mila euro per falsi permessi di soggiorno. L'indagine che ha portato alla sua cattura nasce proprio dalla denuncia di uno dei tanti ingannati.

Lomolino, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, aveva a disposizione 14 appartamenti, di cui 10 di proprietà e 4 presi in affitto, tutti in zone di prestigio e subafittati dai 1.500 e i 3mila euro al mese. Lo scorso fine settimana i carabinieri della Catturandi gli hanno teso una trappola in quartiere Isola, sfruttando il fatto che il geometra era solito fingersi agente immobiliare. I reati, commessi a Milano città e nell'hinterland, sono stati commessi da marzo 2008 a novembre 2012.

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