Il pontefice in visita alla Fao nella giornata mondiale dell'alimentazione

"Su fame e migrazioni è in gioco la credibilità della comunità internazionale e le morti a causa della fame diventano notizie abituali con il rischio dell'indifferenza". Papa Francesco si sofferma sulla relazione tra queste tematiche nel suo discorso alla Fao, nella giornata mondiale dell'alimentazione.

"Dobbiamo trovare nuove vie per permettere a ogni persona di affrontare il futuro con fiducia e non soltanto con illusioni. Va garantita l'alimentazione a tutti gli esseri umani, senza obbligarli a migrare". "È chiaro che la guerra e i cambiamenti climatici portano alla fame, evitiamo di trattarla come una malattia incurabile. Si deve procedere al graduale disarmo e sistematico". 

Per sconfiggere la fame "è importante l'Accordo di Parigi sul clima da cui per disgrazia alcuni si stanno allontanando", ha affermato facendo riferimento implicito alle parole del presidente Usa Donald Trump

Il Santo Padre, a ricordo della sua visita alla Fao, ha lasciato in dono una scultura di marmo. L'opera, dell'artista trentino Luigi Prevedel, raffigura Aylan, il piccolo profugo siriano annegato davanti alla spiaggia di Bodrum in Turchia nell'ottobre 2015: un'immagine simbolo della tragedia delle migrazioni. 

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