L'etiope di 55 anni è stato riconosciuto durante la rimozione del presidio dei rifugiati in piazza Madonna di Loreto
Sono 57 le persone controllate questa mattina, nel corso di un intervento effettuato in piazza Madonna di Loreto, da una task force composta da personale della polizia, dei carabinieri, della polizia di Roma Capitale, della sala operativa sociale del comune e dall'Ama. Durante l'operazione è stato riconosciuto e arrestato un rifugiato etiope di 55 anni per il reato di resistenza aggravata a pubblico.
Secondo la polizia, l'etiope si era reso protagonista, il 24 agosto scorso, dei disordini accaduti in piazza Indipendenza in occasione dello sgombero dell'edificio occupato di via Curtatone 3, lanciando bombole del gas e altri oggetti contundenti contro la Forza pubblica. L'uomo si trova attualmente presso il carcere di Regina Coeli, in attesa dell'udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni.
Ai promotori del presidio che non è più autorizzato, sono state contestate le violazioni previste dalla normativa di settore, mentre il gazebo e lo striscione, entrambi non autorizzati, sono stati posti sotto sequestro. Il presidio, inizialmente autorizzato dalla Questura, era poi divenuto abusivo, alimentato dalla presenza di persone estranee allo sgombero di via Curtatone.
In seguito 29 persone (17 uomini e 12 donne) sono state prese in carico dalla Sala Operativa Sociale (SOS) presso il circuito di accoglienza di Roma Capitale. "Purtroppo in questi giorni c'è chi continua a strumentalizzare le vite di uomini, donne e bambini. Mi auguro che tutti coloro che hanno diritto all'accoglienza presso le nostre strutture accolgano le proposte, senza cedere alle pressioni di alcune realtà che dimostrano di essere interessate più alla loro visibilità in piazza che a trovare soluzioni concrete", spiega l'assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Laura Baldassarre.
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