Come interpretare correttamente l’indice Humidex e affrontare l’estate con serenità
Anche questa estate, come ogni anno, si torna a parlare di caldo e delle ondate anomale che imperversano sulla penisola.
Le ondate di gran caldo non danno tregua e in televisione e sui giornali si usano nomi come Caronte, Lucifero e caldo africano.
È giusto allarmarsi e temere temperature che superano addirittura i 50 gradi?
La verità è che spesso i numeri sono più imprecisi di quel che si pensa ed è sempre importante fare la distinzione tra gradi percepiti e temperatura reale.
Affrontiamo quindi l’argomento e approfondiamo bene tutto quello che c’è da sapere su meteo, temperatura e umidità.
Gradi percepiti: cosa significa?
La prima cosa da capire è qual è il vero significato di temperatura percepita.
I gradi percepiti si calcolano considerando la temperatura dell’aria all’ombra e l’umidità dell’aria: valori che insieme provocano disagio portandoci a percepire un caldo più intenso rispetto a quello realmente registrato dai termometri.
Come si misura la temperatura percepita?
Bisogna dotarsi degli strumenti adeguati, posti in luoghi adatti allo scopo: non è affidabile, per esempio, il cruscotto di un’auto parcheggiata per ore sotto il sole, o la piazza di una città esposta al sole perennemente.Più il tasso di umidità è alto e maggiore sarà la temperatura percepita, portando il nostro corpo ad affrontare forti malesseri, stress termici o colpi di calore.
In queste condizioni vengono infatti ostacolati i meccanismi naturali del nostro organismo e diventa più difficile abbassare la temperatura corporea.
Indice Humidex: come calcolare i disagi dell’umidità
Parlando di gradi percepiti è quindi automatico parlare di disagi derivanti ed è utile capire come quantificarli e interpretarli.
Per questo esistono degli indici, sviluppati proprio per classificare i diversi livelli di disagio che l’umidità può causare, calcolando il tasso di umidità relativa. Ossia la grandezza che indica quale percentuale di vapore acqueo è presente nell’aria rispetto alla quantità massima che essa può contenere a una data temperatura.
Tra i più noti c’è l’indice Humidex (abbreviazione di Humidity Index), che calcola il livello di disagio ambientale determinato dall’effetto combinato della temperatura e dell’umidità dell’aria.
In questo modo si ha un’indicazione, basata su algoritmi, sull’effettivo disagio provocato dal caldo afoso.
Quello che si ottiene è infatti un numero – che in un’estate torrida si aggira intorno al 50, 55 o 60 – che determina se si tratta per esempio di Disagio Grave o Disagio Pericoloso.
Temperatura reale vs. temperatura percepita: le differenze
Qual è la differenza, quindi, tra temperatura reale e temperatura percepita?
La gradi percepiti, come abbiamo visto, sono un numero relativo all’umidità che può essere, per esempio, 50, 55 0 60.
Ma attenzione: questo valore non indica dei dati centigradi e se viene registrata un’umidità di 50, non significa che i dati percepiti siano 50°C.
Per questo è inutile allarmarsi quando al telegiornale si parla di temperature percepite altissime, che a volte raggiungono perfino i 63°C.
I numeri sono chiaramente male interpretati e sono in realtà i valori riguardanti l’umidità che indicano il livello di disagio generale.
Se così non fosse ci troveremmo di fronte a temperature da record che non si registrano nemmeno nelle più calde città africane, totalmente impossibili e fantasiose per il nostro Paese.
Come dice il Centro Epson Meteo “Diffidare sempre da valori di temperature percepite in Italia superiori ai 50 gradi”.
Spesso, infatti, i notiziari puntano ad accaparrarsi titoli intriganti, accontentandosi di dati approssimativi e non del tutto capiti.
Gradi percepiti, come si calcolano
Per calcolare con esattezza la temperatura percepita, si ricorre all’Indice Humidex, che grazie a specifici algoritmi dà vita a una tabella di valori utile a capire il livello di disagio.
Osservando il valore ottenuto si può quindi capire qual è la situazione reale, in base a dei parametri predefiniti.
Le fasce individuate sono sei: se il numero è minore di 29, non si percepisce alcun disagio; se è compreso tra 30 e 34 si inizia a sentire disagio; se si trova tra 35 e 39 il disagio si intensifica e bisogna avere prudenza.
Se il valore è compreso tra 40 e 45 si avverte malessere e si devono evitare gli sforzi; con un valore tra 46 e 53 si è in grave pericolo ed è opportuno interrompere qualsiasi attività fisica e infine con un numero superiore a 54 c’è pericolo di morte e di colpo di calore imminente.
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