In molti centri raggiunte punte di 37-38 gradi, con un tasso elevato di umidità. Dieci le città con livello di allerta massima
Bollino rosso in 10 città italiane per il caldo africano. Nel fine settimana, secondo il bollettino sulle ondate di calore pubblicato dal ministero della Salute, è previsto un codice di "livello 3 – rosso" per caldo e afa in 10 città: sabato a Bologna, Bolzano, Brescia, Perugia e Torino, domenica invece ad Ancona, Campobasso, Firenze, Perugia e Pescara. Il livello 3 (bollino rosso) indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l'ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute.
Nel weekend le condizioni di tempo saranno stabili e il clima decisamente caldo e afoso per via delle correnti di aria bollente sahariana che l'accompagnano. Le temperature, già relativamente elevate fra la notte e il primo mattino, durante il pomeriggio potranno nuovamente raggiungere i 35-38°C in diverse zone con percepite localmente oltre 40 gradi.
Secondo i dati dell'aeronautica militare, la temperatura a Ferrara è arrivata a 35 gradi, con una temperatura percepita di 49 gradi.
ALLARME SICCITA'. Oltre al caldo, anche l'assenza di pioggia sta mettendo a dura prova l'Italia. La crisi idrica tocca da vicino circa 16 milioni di persone residenti nelle regioni e nelle province più a rischio. Nei soli tre mesi primaverili sono mancati all'appello ben 20 miliardi di metri cubi d'acqua su tutto il territorio nazionale e, in queste settimane, molte regioni e comuni stanno dichiarando lo stato di emergenza. Dopo Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Sardegna ieri è stato il turno anche delle province di Parma e Piacenza. Anche nel Lazio mancano le risorse idriche e, per questo motivo è scattata l'allerta rossa con erogazione a singhiozzo in 72 città della provincia di Roma. L'attuale crisi idrica, secondo una stima di Coldiretti, ha provocato danni per quasi un miliardo di euro in agricoltura. La crisi idrica, iniziata nell'autunno del 2016, è stata aggravata dalle elevate temperature e dal gran numero di turisti che hanno determinato un considerevole aumento delle esigenze di acqua potabile.
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