“Abbiamo le carte e la coscienza a posto”: lo dice il capo della Polizia, Franco Gabrielli, che difende il lavoro degli 007 italiani dopo le polemiche sul caso dell'italo-marocchino Youssef Zaghba, uno dei tre terroristi responsabili dell’attentato di sabato scorso a Londra. “Avevamo segnalato Zaghba alle autorità britanniche anche se loro negano”, chiarisce Gabrielli. A gennaio, secondo la BBC, Zaghba fu lasciato passare al controllo allo scalo londinese di Stansted malgrado fosse indicato come un potenziale sospetto. Da Bologna parla la madre del 22enne: "Ha fatto una cosa atroce, persino chiedere scusa è banale". Nel Tamigi trovato il cadavere dell'ottava vittima dell'attacco, un cittadino francese.

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