Nel frattempo il bimbo di 7 anni, gravemente ferito e ricoverato all'ospedale Regina Margherita, è fuori dal coma farmacologico
La procura della Repubblica di Torino ha aperto un procedimento penale a carico di ignoti "per i reati di lesioni personali plurime, anche gravissime", sui fatti di sabato sera in piazza San Carlo a Torino. L'iniziativa fa seguito a una informativa della Digos. "Esclusa allo stato la finalità di terrorismo dei fatti", si legge in una nota a firma del procuratore Armando Spataro. "Il procedimento iscritto – fa sapere nella nota la procura – è stato assegnato al procuratore della Repubblica e al procuratore della Repubblica aggiunto dottor Vincenzo Pacileo, nonché al sostituto Antonio Rinaudo che ha compiuto le prime attività istruttorie. Il dottor Pacileo curerà l'eventuale aggiornamento della iscrizione della notizia di reato in accordo con il procedere delle indagini e delle risultanze eventualmente acquisite".
MINNITI: SOTP A EVENTI SENZA PARAMETRI SICUREZZA. "Per l'estate abbiamo 1700 appuntamenti in Italia, si accetta la sfida della sicurezza, la libertà è troppo importante. L'impegno che dobbiamo prendere tutti di fronte ai feriti è dobbiamo evitare che accadano di nuovo fatti come quelli di Torino". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Marco Minniti, a Terrazza Pd. "Se non ci saranno determinati parametri di sicurezza non ci sarà l'evento, serve cooperazione anche con i sindaci", ha aggiunto.
LE INDAGINI. Il procedimento penale verte anche "sulla acquisizione di documentazione amministrativa di qualsiasi genere, delle autorizzazioni rilasciate (anche rispetto alla vendita di prodotti vari, tra cui quelli contenuti in bottiglie di vetro) e delle misure di sicurezza e prevenzione adottate". "Non risulta ancora individuato l'evento che ha determinato il panico della folla, l'epicentro del cui iniziale ed improvviso spostamento di massa è stato individuato nella zona della Piazza San Carlo all'altezza dei numeri civici 195 e 197. Non sono state acquisite dichiarazioni di testimoni che abbiano udito o comunque segnalato inequivocabilmente l'esplosione di petardi o bombe-carta, ma sono stati sequestrati residui di artifici pirotecnici e generatori fumogeni, di cui non è stato accertato il momento dell'eventuale utilizzo nella piazza", si legge nella nota della Procura.
"Le indagini in corso – è scritto nella nota della Procura di Torino – riguardano, da un lato, la causazione del panico e del movimento della folla presente (che si stima nel numero di circa 30.000 persone) e, dall'altro, l'acquisizione di documentazione amministrativa di qualsiasi genere, delle autorizzazioni rilasciate (anche rispetto alla vendita di prodotti vari, tra cui quelli contenuti in bottiglie di vetro) e delle misure di sicurezza e prevenzione adottate, anche con riferimento alle modalità di accesso alla Piazza San Carlo".
Dal filmato delle telecamere passato al vaglio degli investigatori, intanto, sembra che il ragazzo ripreso a torso scoperto, con uno zainetto sulle spalle, stia tentando di calmare la folla. Dal filmato il ragazzo, ascoltato dagli investigatori, appare piangere abbracciato a degli amici e non fare atti per scatenare panico, contrariamente a quanto riportato da notizie di stampa diffuse nelle scorse ore.
BIMBO MIGLIORA. Non è più in coma farmacologico il bimbo di 7 anni ricoverato all'ospedale Regina Margherita dopo essere rimasto gravemente ferito. Al piccolo è stata ridotta la sedazione al minimo. Il piccolo Kelvin comincia a respirare da solo. Resta in rianimazione in prognosi riservata. Le due donne, gravemente ferite e ricoverate alle Molinette, sempre a seguito dell'ondata di panico scoppiata in piazza, restano in rianimazione in condizioni stabili, in prognosi riservata.
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Le due donne ricoverate alle Molinette ferite gravemente sabato sera, invece, restano in condizioni stabili. All'ospedale Cto sono ancora ricoverati una ragazza con trauma toracico, una frattura di bacino, due pazienti con lesioni alle mani operati ieri. Tutti gli altri feriti sono stati dimessi: alcuni torneranno per interventi ortopedici non di urgenza. All'ospedale Mauriziano rimane ricoverato un paziente, sveglio, ma ancora in prognosi riservata, seppur in miglioramento.
SINDACA APPENDINO RIFERISCE IN AULA. "I fatti di piazza San Carlo di sabato sera ci hanno profondamente colpito, non solamente perché un momento di festa si è trasformato in terrore e sofferenza, ma perché la ragione, che in un primo momento era stata ricondotta a degli atti scellerati di pochi incoscienti perpetrati in un clima di incertezza globale, oraresta ancora ignota", ha detto la sindaca di Torino Chiara Appendino riferendo nell'aula del Consiglio comunale sui fatti di piazza San Carlo. "È' stata attivata la massima emergenza sanitaria sala Regione Piemonte", ha aggiunto.
"L'evento ha seguito una prassi di atti amministrativi e di supporto organizzativo ormai consolidata. Va precisato, inoltre, che anche in eventi recenti, che hanno visto un numero similare di persone, non sono stati adottati ulteriori provvedimenti di limitazione alla vendita di alimenti o bevande in vetro o lattine, anche alla luce della sanzionabilità della vendita abusiva comunque prevista dalle norme vigenti".
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