Il tribunale di Roma ha accolto la richiesta relativa alla sospensione dell'ordinanza che chiedeva lo stop dal 17 aprile

Il tribunale di Roma ha accolto la richiesta di Uber relativa alla sospensione dell'ordinanza che richiedeva l'interruzione dei servizi di mobilità a partire dal 17 aprile. "Siamo molto felici di poter comunicare a tutti i driver e agli utenti di Uber in Italia che potranno continuare ad utilizzare l'applicazione fino alla pronuncia del Tribunale sul nostro reclamo", si legge in un comunicato.

"Venerdì scorso – spiega Uber – il Tribunale Civile di Roma ha emesso un'ordinanza chiedendo la sospensione dei servizi di mobilità di Uber per concorrenza sleali ai danni del settore taxi. Abbiamo presentato domanda di appello poiché crediamo che questa ordinanza vada in direzione opposta rispetto alle linee guida europee in materia di apertura al mercato dei trasporti e al più recente Milleproroghe, che ha ribadito la non vigenza del rientro in rimessa per gli Ncc".

"Se nulla dovesse cambiare in queste ore al termine di domenica 16 aprile ci troveremo costretti a sospendere le operazioni in Italia, in attesa di nuovi sviluppi sul fronte legale. Restiamo ottimisti, vogliamo andare avanti e lottare per queste persone e per tutti i consumatori che chiedono solo di avere più scelta", conclude la nota.

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