L'accusa per lui aveva chiesto 16 anni. Condannato anche Michele Mario Elia, al tempo ad di Rfi

Mauro Moretti è stato giudicato colpevole nella sentenza di primo grado a Lucca nel processo per la strage di Viareggio. Per lui le pena è di sette anni. Nel 2009 era amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, mentre ora è alla guida di Leonardo-Finmeccanica. L'accusa per lui aveva chiesto 16 anni. Moretti è stato comunque assolto come amministratore delegato di Fs, ma condannato come ex amministratore delegato di Rfi, la società del gruppo che si occupa dell'infrastruttura ferroviaria.Ed è stato condannato anche Michele Mario Elia, al tempo ad di Rfi, a 7 anni e 6 mesi.

La sentenza arriva dopo sette anni e mezzo dalla strage in cui persero la vita 32 persone per l'esplosione di una cisterna di gas dopo il deragliamento di un treno merci. Trentatrè le persone imputate, a vario titolo, per disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo, incendio colposo e lesioni colpose. Per loro i pm Giuseppe Amodeo e Salvatore Giannino hanno chiesto pene dai 5 ai 16 anni per un ammontare di oltre 250 anni. 

In quel 29 giugno 2009, alle ore 23.48, persone le vita 32 persone, tra questi alcuni bambini. Il gas fuoriuscito da una delle 14 cisterne invase il quartiere di via Ponchielli causando forti esplosioni e un imponente incendio che distrusse molte case. Il bilancio dei morti salì di ora in ora, poi di giorno in giorno. Dai sei annunciati nel cuore della notte, ai tredici della mattina seguente, ai quattordici della sera, ai diciassette del giorno successivo, ai diciannove, ai ventidue, ai ventiquattro. L'ultima è Elisabeth Silva, morta martedì 22 dicembre, dopo quasi sei mesi di agonia.
 

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