Amministratori provenienti da ogni parte del mondo discuteranno del futuro dei territori
Si aprirà domani, 12 ottobre, a Bogotà, in Colombia, il V Congresso della Ucgl (United Cities and Local Governments), organizzazione che appresenta e difende gli interessi dei governi locali sulla scena mondiale e che ha l'ambizione di rafforzare il ruolo e l'influenza del governo locale e delle sue organizzazioni rappresentative nella governance globale.
Il Ccre è la sezione europea dell'Ugcl. Amministratori locali e regionali, provenienti da ogni parte del mondo, discuteranno fino al 15 ottobre intorno a temi cruciali per il futuro dei territori: trasporti pubblici, sviluppo locale, sviluppo urbano, cooperazione internazionale, pace ed integrazione, ruolo della cultura, rapporto tra Agenda 2030 e la nuova Agenda urbana e molto altro ancora. Novità importante di questa edizione (il cui titolo emblematico è "voci locali per un mondo migliore") è la presenza attiva dell'Aiccre che, per la prima volta, potrà vantare la contemporanea presenza dei suoi massimi dirigenti: Carla Rey, Segretario generale e Stefano Bonaccini, Presidente. Quest'ultimo inoltre sarà relatore in una sessione importante: il 14 ottobre, infatti, il Presidente dell'Associazione (e vicepresidente del Ccre) Bonaccini sarà impegnato nei lavori che discuteranno Il riconoscimento del ruolo delle regioni nella governance multi-livello: Le regioni sono attori chiave nella agenda globale, perché i suoi poteri includono lo sviluppo economico, la creazione di infrastrutture, la gestione ambientale, le politiche di uguaglianza di genere, l'istruzione, la salute e la sicurezza alimentare, tra gli altri. E' quindi essenziale, secondo gli organizzatori, creare un ambiente istituzionale adeguato per i governi regionali per chiarire la ripartizione delle competenze e delle responsabilità tra i vari livelli di governo e far progredire il decentramento delle risorse. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile e l'agenda New Urban richiedono la partecipazione attiva dei governi regionali per l'attuazione.
"Il nuovo corso dell'Aiccre, ha commentato Carla Rey, ruota intorno ad alcune priorità politiche: abbiamo rilanciato la nostra Associazione a livello nazionale, ma soprattutto sovranazionale, come è sempre stato nella nostra mission, riacquistando credibilità a livello europeo, sia in senso al CCRE che al CPLRE (Il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa, ndr), grazie ad una costante e continua presenza qualificata di nostri dirigenti nei consessi dove si decidono le politiche per gli enti locali, portando la nostra esperienza e sensibilizzando gli altri Paesi europei sulle nostre specifiche esigenze". Siamo altresì convinti, ha proseguito la Rey, "che i problemi degli enti locali devono essere affrontati anche a livello globale. Da questo assioma nasce la nostra presenza a Bogotà: saremo presenti in molte sessioni e daremo il nostro contributo al dibattito ed ai documenti che usciranno dagli incontri. In Colombia vi sarà una occasione concreta anche per sviluppare la cooperazione internazionale, unica via per sviluppare il dialogo ed i rapporti diretti tra i nostri enti locali e quelli di aree del mondo in rapido sviluppo".
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