"Ho difficoltà ad emettere ordinanze perché aspetto le decisioni di altri enti" dice il primo cittadino

"Ora qui e' il Vietnam. Crollano ancora strade, crollano ancora edifici. Ho difficolta' di emettere ordinanze perche' aspetto le decisioni di altri enti. Stanotte visto il maltempo ci sono stati altri crolli di strade, quindi ho altre strade interrotte. Qui serve una task force fissa. Serve una task force che stia qui, non che ci sono ma che poi si rimbalzano sempre le decisioni. Qui ci sono delle problematiche enormi". Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, intervenuto A Radio Cusano lancia l'allarme. "Sullo sgombero delle macerie mancano gli atti formali per partire, poi ci sono gli edifici che sono vincolati, per cui quelli che sono vincolati necessitano di autorizzazioni particolari e i reperti devono essere portati da una parte. Tutto e' stato predisposto, ma manca il la' operativo.

La scuola, invece, per il 13 e' pronta. Per tutte le altre cose invece servono pareri e autorizzazioni che tardano ad arrivare. Sono tre giorni che piove, avevo emesso dei provvedimenti ma sono stati bloccati, di fatto io ho il Vietnam e la colpa è della burocrazia. O si dà una svolta a questo territorio e si fa una task force permanente o io corro il rischio che tutto il lavoro che è stato fatto venga vanificato. Io non voglio fare l'agnello sacrificale. Ho fatto presente stamattina che serve una task force in cui ognuno faccia la sua parte. Non voglio essere l'agnello sacrificale di nessuno".

Continua il sindaco: "Io devo guardare al futuro, perchè chi si ferma è perduto. Sono disposto a mettere in gioco tutto me stesso. Parlando da allenatore di calcio, in questo momento, faccio una metafora: ho bisogno di un campo in cui giocare. Il campo in questo caso e' rappresentato da una definizione immediata delle procedure tese a risolvere il prima possibile il disagio della popolazione". Pirozzi ha parlato del grande successo dell'iniziativa "AmatriceSolidale": "Prendendo spunto dall'immenso patrimonio immobiliare di seconde case ho pensato che tante persone potevano mettere la propria seconda casa per chi ha perso la propria abitazione nel terremoto. Abbiamo già reperito più di 100 unità abitative. Più di 100 persone hanno gia' messo a disposizione la propria casa, previa verifica che dovra' iniziare a brevissimo per i requisiti di agibilità".

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