Con alle spalle le rovine della città di Amatrice, distrutta dal terremoto del 24 agosto scorso, sono iniziati nella tensostruttura allestita nel cortile del collegio Don Minozzi i funerali delle vittime della cittadina del reatino, che conta al momento oltre 200 morti. Le esequie sono celebrate dal vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili, che ha letto i nomi delle 37 vittime. Sono invece 28 le bare presenti nella struttura, due quelle bianche dei più piccoli.

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