Il recupero è avvenuto ad una profondità di 48 metri
Gli speleosub dei vigili del fuoco dei nuclei di Veneto, Lazio e Puglia, hanno ora recuperato il secondo corpo dei tre sub rimasti intrappolati la mattina di venerdì scorso in un cunicolo delle grotte di Punta Iacco a Palinuro, (Salerno).
Il recupero è avvenuto ad una profondità di 48 metri. Un'operazione complicata, viene spiegato, per la profondità che limita i tempi d'immersione, la larghezza del tratto di accesso che presenta dei passaggi di appena 80 centimetri e per la melma depositata sul fondo che andando in sospensione oscura la visuale. Proseguono ora le ricerche del corpo del terzo sommozzatore disperso. Gli speleosub dei vigili del fuoco, gli stessi che operarono all'interno della Concordia, sono al lavoro dal pomeriggio di venerdì, dopo il primo intervento di soccorso effettuato dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Napoli. Sul posto, coordinano l'intervento il direttore regionale dei vigili del fuoco della Campania Giovanni Nanni e il comandante provinciale di Salerno Emanuele Franculli.
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