Francesco Pagliuso era impegnato in diversi processi di 'ndrangheta

Un avvocato penalista calabrese, Francesco Pagliuso, 43 anni, è stato ucciso nella notte a Lamezia Terme. Il legale è stato assassinato a colpi d'arma da fuoco in via Marconi, vicino alla sua casa. 

Il penalista è stato ucciso con almeno due colpi di pistola che hanno raggiunto torace e testa ma si attendono gli esiti dell'autopsia per ulteriori chiarimenti. Pagliuso stava rientrando a casa in auto e stava parcheggiando in giardino. Alcune telecamere di videosorveglianza hanno ripreso la scena e le immagini sono al vaglio degli inquirenti. Nei filmati si riuscirebbe a vedere la sagoma della persona che spara alla vittima. Pagliuso è molto noto nella provincia di Catanzaro per i suoi numerosi impegni professionali nell'ambito dei principali processi di 'ndrangheta della regione. Ultimamente aveva anche aperto un ristorante. I carabinieri, quindi, non escludono che il delitto possa essere maturato in ambito privato ed economico, anche se la pista più seguita è quella delle criticità per il suo lavoro di legale di persone coinvolte in processi di criminalità organizzata.

Prima di ieri non era mai stato minacciato e nemmeno i familiari avevano mai subito intimidazioni.

"Oggi un'altra pagina buia, molto buia, è stata scritta in questa città Lamezia da qualche anno aveva rialzato la testa e questo triste e gravissimo delitto fa di nuovo comparire una vecchia ed opprimente cappa che sembrava essere stata allontanata", scrive sul suo profilo Facebook il presidente dell'ordine degli avvocati di Lamezia Terme, Antonello Bevilacqua, in merito all'omicidio del legale.

 

"La morte violenta di una persona lascia sempre sconcertati soprattutto quando le modalità sono quelle scelte in questo ed in tanti altri tristi delitti. La morte di un avvocato poi colpisce oltre che la città anche una intera categoria di professionisti che si occupano giornalmente dei problemi e delle angosce dei propri assistiti. Attendiamo con fiducia gli esiti delle indagini e ci stringiamo tutti attorno a Francesco ed ai suoi familiari in questo momento terribile", conclude Bevilacqua.

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