L'uomo in carcere è accusato di aver violentato e ucciso la piccola di 6 anni
"Non sono stato io". Lo ha detto oggi nel tribunale di Napoli Nord, ad Aversa (Caserta), Raimondo Caputo, accusato di aver violentato e ucciso la piccola Fortuna Loffredo. "Sono state la mia compagna e la figlia", è l'accusa dell'uomo che stava assistendo all'incidente probatorio durante cui la testimone 13enne – che aveva raccolto le confidenze della maggiore delle figlie di Marianna Fabozzi, la compagna di Caputo – ha confermato le accuse nei confronti del 44enne.
Nelle scorse settimane c'è stato un primo incidente probatorio durante il quale sono state ascoltate le tre figlie di Fabozzi, amichette di Fortuna.
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