Centomila euro per l'omicidio della figlia 19enne avvenuto nel 1991

La presidenza del Consiglio e il ministero della Giustizia dovranno risarcire la madre di Rossana Jade Wade, 19enne che il 2 marzo 1991 fu violentata, strangolata e uccisa dal fidanzato a Fiorenzuola, nel piacentino. Lo ha deciso il tribunale di Bologna, con una sentenza firmata dalla giudice Alessandra Arceri, che condanna le due istituzioni a versare alla donna 100mila euro perché responsabili di non aver recepito nei termini previsti una direttiva comunitaria, la numero 80 del 2004, che prevede un risarcimento per le vittime di reati violenti nei casi in cui ci sia l'impossibilità oggettiva per le stesse di ottenerlo dal responsabile del reato. Lo Stato italiano, dunque, dovrà risarcire la donna per i danni patrimoniali diretti e indiretti, nonché del danno biologico ed esistenziale subiti.

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