Roma, 14 dic. (LaPresse) – Aveva immaginato il souvenir perfetto per il pellegrino del Giubileo, una Benedizione Apostolica personalizzata su pergamena pontificia con tanto di emblemi della Santa Sede e di fotografia di Papa Francesco benedicente. Tutto senza le necessarie autorizzazioni al Governatorato Pontificio. Per questo un uomo è stato denunciato dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, con i colleghi della Gendarmeria vaticana, hanno ricostruito la filiera della produzione e commercio delle stampe non autorizzate ed hanno individuato, in un negozio vicino al Vaticano la stamperia abusiva delle Benedizioni Apostoliche offerte in frode ai pellegrini inconsapevoli.

Nel corso dei controlli sono state recuperate dalle fiamme gialle 3500 false pergamene, già effigiate con l’immagine del Santo Padre e recanti gli stemmi papali e dello Stato Vaticano contraffatti, e riportanti, in lingua italiana, spagnola, portoghese ed inglese, la dicitura “benedizione del pellegrino” e personalizzabili con qualsiasi nominativo fornito dall’acquirente.

Ai fedeli, approfittando della somiglianza delle pergamene con quelle rilasciate dalla Santa Sede, veniva fatto compilare e sottoscrivere un modulo per la “richiesta di benedizione apostolica”, correttamente indirizzato, ma mai recapitato, “A S.E. Rev.ma Mons. Elemosiniere di Sua Santità presso la Città del Vaticano”, unica autorità ufficialmente autorizzata ad emettere gli auspici papali. Lo stampatore, privo delle necessarie autorizzazioni della Santa Sede, è stato denunciato per produzione e commercio di oggetti contraffatti. Il valore delle pergamene sequestrate supera i 70mila euro ma è in corso il calcolo delle somme già incassate con le vendite dei primi giorni.

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