Roma, 8 dic. (LaPresse) – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia stamattina ha registrato uno sciame sismico nel medio-alto versante nord-orientale dell’Etna. Lo si legge in una nota. Dall’inizio della giornata, fino alle 12.45, sono state registrate 46 scosse sismiche, la maggior parte di queste avvertibili solo a livello strumentale. Le scosse principali si sono verificate alle 10.28 (Magnitudo 3.8), alle 10.32 (2.9), alle 10.36 (2.4) e alle 11.53 (3.2) nella zona compresa tra Piano Provenzana e Piano Pernicana a una profondita’ di circa 2-4 km dalla superficie topografica. In coincidenza con lo sciame sismico, sono state segnalati episodi di fratturazione, con aperture di circa 2-4 cm, che hanno interessato il manto stradale della Mareneve, al di sopra di quota 1450 metri. Due scosse sismiche sono state registrate anche nell’area di Solicchiata (basso versante settentrionale del vulcano) alle 00.21 locali (M=2.6) e alle ore 10.36 locali (M=2.4) con profondita’ comprese tra i 7 e i 14 km. I ricercatori dell’INGV sono all’opera per “caratterizzare” il fenomeno, mediante l’analisi della sismicita’ e delle deformazioni lente del suolo.

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