Roma, 8 dic. (LaPresse) – Per tutta la settimana la situazione rimarrà in generale stabile, con l’alta pressione sempre protagonista: neanche la debole perturbazione che tra mercoledì e giovedì lambirà l’Italia- spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo – riuscirà a portare un sensibile cambiamento del tempo. Quindi fino a domenica ci attendono giornate tra sole e nuvole, in generale senza piogge, ma con il fastidio di nebbie anche fitte nelle prime ore del giorno e concentrazioni di sostanze inquinanti ancora decisamente elevate nelle grandi città del Nord. Le piogge continueranno a mancare almeno fino a metà mese, prolungando il lungo periodo siccitoso che oramai insiste da quasi un mese e mezzo. Quando torneranno piogge e neve? Lo scenario più probabile vede l’arrivo di una perturbazione capace di rompere il muro dell’alta pressione solo intorno al 15-16 dicembre, ma senza un deciso calo delle temperature, per cui le nevicate in tal caso andrebbero a interessare solo le Alpi e difficilmente fino a quote basse.

INQUINAMENTO ALLE STELLE-. In questi giorni l’inquinamento atmosferico continua a essere elevato in Pianura Padana: la qualità dell’aria risulta pessima soprattutto sulle pianure di Veneto e Lombardia. Ieri (lunedì 7 dicembre) a Meda si è registrata una concentrazione di polveri sottili PM10 pari a 122 µg/m3. Situazione preoccupante anche a Lecco con una concentrazione di 107 µg/m3. A Treviso e Venezia i valori sono stati rispettivamente pari a 85 µg/m3 e 80 µg/m3. Ricordiamo che la soglia limite per la salute umana è pari a 50 µg/m3. Una soglia, questa, superata in molte località della Pianura Padana per ben dieci giorni consecutivi.

IN ARRIVO NEVE A QUOTE ELEVATE-. La coda di una perturbazione atlantica in transito sull’Europa centro-settentrione influenzerà in parte il tempo sull’Italia, ma con scarsi effetti, concentrati tra mercoledì notte e giovedì sulle estreme regioni meridionali. In tutto il Paese, mercoledì la nuvolosità sarà variabile: le zone di sereno saranno più ampie al mattino nelle regioni nordorientali, al Sud e sulla Sicilia, dove la nuvolosità tenderà ad aumentare nella seconda parte della giornata. Non si prevedono precipitazioni di rilievo salvo qualche fiocco di neve lungo le creste alpine di confine a quote elevate. In serata rasserenamenti su regioni di Nordovest e centrali tirreniche. Tra la sera e la notte tendenza a locali e deboli precipitazioni tra Molise, Puglia garganica e Calabria tirrenica. Nebbie al mattino sulla Val Padana centro orientale e nella notte successiva anche su quella occidentale. Temperature minime in lieve diminuzione al Nord, in lieve aumento al Centro, massime senza grandi variazioni. Nella notte tra mercoledì e giovedì le minime saranno in ulteriore calo, dunque potrebbero esserci delle locali gelate. Venti prevalentemente nord occidentali, moderati su Mar Adriatico, Mar Ionio e Mare di Sardegna.

SERENO AL SUD-. Giovedì molte nuvole su regioni centrali adriatiche, Sud e Isole, in prevalenza sereno o poco nuvoloso altrove: nel corso del giorno qualche pioggia su Abruzzo, Calabria e Sicilia. Nebbie anche fitte al mattino nelle grandi pianure del Nord, in dissolvimento nelle ore centrali del giorno e poi di nuovo in formazione a fine giornata. Temperature massime in generale stazionarie o in lieve aumento. Venerdì insiste il maestrale al Sud con nuvolosità irregolare, giornata più soleggiata al Centro. Nuvole in Toscana e al Nordovest dove in pianura il resterà grigio. Nel fine settimana nubi basse persistenti in Val Padana e Liguria, torna un po’ di nebbia al Centro Italia. Temperature nella norma o leggermente al di sopra, tranne nelle zone interessate da nebbie e nubi basse persistenti dove il freddo sarà accentuato. Il periodo con assenza di perturbazioni e quindi di precipitazioni di rilievo potrebbe prolungarsi anche oltre il prossimo fine settimana. Al momento c’è molta incertezza sull’evoluzione meteorologica nei giorni successivi a lunedì 14 dicembre.

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