Roma, 24 nov. (LaPresse) – Si è aperta alle 9:30, nell’aula bunker di Rebibbia, a Roma, la quarta udienza del processo Mafia Capitale, nella quale si discute delle eccezioni preliminari. Dei 46 imputati nel processo è presente, nelle celle in aula, una dozzina di detenuti del vicino carcere: tra gli altri l’ex amministratore delegato dell’azienda romana dei rifiuti (Ama) Franco Panzironi, e l’ex capogruppo Pdl alla Regione Lazio Luca Gramazio.
Sono seduti tra i banchi della difesa solo alcuni degli imputati ai domiciliari: gli ex consiglieri comunali Giordano Tredicine (FI) e Pierpaolo Pedetti (Pd) e l’ex direttore generale dell’azienda comunale dei rifiuti (Ama) Giovanni Fiscon. Presenti in video conferenza l’ex nar Massimo Carminati, ritenuto dai pm il principale artefice della presunta associazione criminale, i suoi sodali Riccardo Brugia e il manager Fabrizio Franco Testa; e l’imprenditore delle cooperative romane Salvatore Buzzi. Il primo è detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Parma. Mentre Brugia, Testa e Buzzi sono rispettivamente nei centri di detenzione di Terni, Secondigliano (Napoli) e Tolmezzo (Udine).
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