Roma, 13 nov. (LaPresse) – Federalimentare sta valutando con alcuni studi legali svizzeri e altre federazioni di industriali europei di citare per danni l’Oms per “la grave imprudenza dimostrata nella comunicazione relativa allo studio sulle carni rosse o trasformate, non corrispondente agli elementi certi a disposizione”. Lo dichiara il presidente di Federalimentare, Luigi Scordamaglia.

Secondo i dati resi noti dalle associazioni di categoria Assica e Assocarni, nel corso della prima settimana successiva alla comunicazione dell’Oms che rileva un presunto legame tra consumo di carne e insorgenza di tumori, nella sola Italia si è verificata una drastica riduzione delle vendite: -17% per i wurstel, -14,7% per la carne in scatola, -11,6% per la carne elaborata, -9,8% per i salumi e -6,8% per la carne fresca.

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