Torino, 4 nov. (LaPresse) – Gli avvocati di parte civile Deborah Abbate Zaro e Carlo Tabbia hanno chiesto di acquisire agli atti del processo Ceste, in cui oggi è prevista la sentenza, l’intervista rilasciata da Michele Buoninconti a ‘Mattino5’ di alcuni giorni fa. Secondo i legali conterrebbe una contraddizione che potrebbe “provare” la colpevolezza del marito di Elena, accusato di aver ucciso e nascosto il corpo della moglie. Alla domanda se l’uomo avesse mai tradito Elena quando era in vita, lui aveva risposto: “Mai. L’uomo non separi ciò che Dio ha unito”. Secondo gli avvocati questo potrebbe indicare che l’imputato già sapesse a settembre, epoca della sua frequentazione con un’altra donna, che la moglie fosse morta. La sentenza potrebbe arrivare nel tardo pomeriggio.

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