Vercelli, 30 ott. (LaPresse) – E’ un ‘convertiplano’ militare sperimentale quello esploso in volo questa mattina tra Santhià a Tronzano, in provincia di Vercelli. Si tratta di un Bell-Agusta Ba 609, in grado di decollare in verticale e, dopo la rotazione delle ali e delle eliche di novanta gradi, di volare poi come un aereo. I resti sono stati trovati tra i campi, vicino al cimitero. Due le vittime rimaste carbonizzate durante l’esplosione: un pilota Agusta Westland, residente a Sesto Calende in provincia di Varese, Pietro Venanzi, 53 anni e un ex ufficiale della Marina statunitense, ed ex pilota, Herbert Moran, originario dell’Oregon ma residente a Varese.

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La ricostruzione fatta da alcuni testimoni è ormai chiara: poco dopo le 10, hanno sentito un boato seguito dalla caduta di rottami, il velivolo da diversi giorni era stato visto volteggiare sulla zona. Secondo le prime informazioni raccolte, il velivolo sperimentale militare era partito da Vergiate, in provincia di Varese, dove ha sede l’Agusta Westland e stava effettuando delle prove sulle campagne vercellesi quando ha preso fuoco.

Sarebbe stato proprio uno dei due piloti ad evitare la strage: l’aereo, una volta danneggiato si sarebbe schiantato contro le case della cittadina se non fosse stato guidato in aperta campagna fino ai campi di mais dove è stato trovato. Per i rilievi è arrivato anche il pubblico ministero Ezio Domenico Basso: avrà il compito di disporre l’autopsia sui due cadaveri. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Vercelli.

CORDOGLIO DI FINMECCANICA-. “Abbiamo appena saputo che un nostro prototipo in prova è caduto – l’ad di Finmeccanica, Mauro Moretti, durante il suo intervento al convegno organizzato a Expo -. In questo momento non ci sono notizie. Questo non ci deve fermare in ricerca e innovazione”. Finmeccanica-AgustaWestland conferma la perdita di un prototipo di AW609 e la tragica scomparsa di due piloti. L’azienda è vicina alle famiglie. Finmeccanica-AgustaWestland sta collaborando con le competenti autorità per fare luce sulle cause dell’incidente. “Il nostro pensiero è soprattutto per le famiglie dei due colleghi, che facevano un lavoro molto importante, che lavoravano per sviluppare un progetto importante per il futuro di AgustaWestland. Al momento non abbiamo altre informazioni, le sto aspettando anch’io. Certamente terremo presente l’accaduto, ma non ci fermeremo”.

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