Milano, 30 ott. (LaPresse) – A ‘Pomeriggio Cinque‘ si parla del caso della giovane 17enne che cinque mesi fa, a Melito (Reggio Calabria), avrebbe sparato alla madre perchè lei, per punizione, le aveva tolto il computer. La ragazza avrebbe detto agli inquirenti che quella notte si era introdotto in casa un uomo molto alto, responsabile a suo dire dell’omicidio. “Io vorrei sapere dalle istituzioni – interviene il presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori Antonio Marziale, ospite in studio – se per caso questa tragedia si sarebbe potuta evitare. Ho ricevuto, infatti, una segnalazione anonima in proposito. Credo che il cellulare e il pc siano elementi marginali del delitto”.

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