Roma, 29 ott. (LaPresse) – In manette per presunte tangenti tre funzionari pubblici, tra cui un nome eccellente: il presidente di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) Dario Lo Bosco. La polizia di Stato, questa mattina, ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare a carico di tre dirigenti che devono rispondere dei reati di concussione e di induzione indebita a dare o promettere utilità. L’operazione è denominata ‘Black List‘.

Due dei funzionari hanno percepito da un noto imprenditore agrigentino diverse tangenti per evitare ‘intoppi’ allo svolgimento dei lavori relativi ad un appalto di 26 milioni di euro bandito dal Corpo Forestale della Regione Sicilia. Lo Bosco è stato arrestato relativamente a un altro progetto imprenditoriale, attualmente presidente Rfi, nonché presidente dell’Azienda Siciliana Trasporti (AST), è stato ex commissario straordinario della Camera di Commercio di Catania

ALTI FUNZIONARI DEL CORPO FORESTALE. Gli alti funzionari del Corpo Forestale della Regione Sicilia arrestati sono Salvatore Marranca e Giuseppe Quattrocchi che secondo l’accusa avrebbero percepito tangenti, il primo, per una somma pari a 149.500 euro, il secondo, per una somma pari a 90mila. Il terzo arrestato, Dario Lo Bosco, avrebbe, invece, percepito tangenti pari a 58.650 euro.

I 12 RADIATORI. Regalie varie, secondo l’accusa, sono state percepite da Quattrocchi, Funzionario del Corpo Forestale della Regione Sicilia. Tra queste due apparati di climatizzazione e 12 radiatori ‘spot’, per un valore di circa 5mila euro. L’altro funzionario, Marranca, ha, invece, ricevuto assunzioni, per la compagna, presso una nota ditta di trasporti ed autoservizi siciliana e, per la figlia, presso una ditta di impiantistica di Roma.

PERQUISIZIONI IN CORSO. Gli investigatori della squadra mobile di Palermo stanno effettuando numerose perquisizioni domiciliari a carico di altri indagati nell’operazione ‘Black list’ che ha portato in manette anche il presidente di Rfi. Alcuni degli indagati che sono stati perquisiti ricoprono importanti cariche pubbliche.

LIBRO MASTRO TANGENTI. “Noi abbiamo trovato documenti che contenevano la contabilità in ordine mnemonico: liste che iniziavano con primo importo e terminavano con la somma finale. Si tratta di un perfetto libro mastro ma le indagini sono all’inizio”. Così il procuratore aggiunto di Palermo Dino Petralia, parlando in conferenza stampa a Palermo. “Gli alti livelli della burocrazia sono l’obiettivo dell’attività corruttiva, perché da loro dipende la superazione di eventuali ostacoli e l’ottenimento degli ordinativi di pagamento. Non sono emersi soggetti finora che svolgono attività politica”, ha aggiunto il procuratore capo Francesco Lo Voi.

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