Milano, 13 ott. (LaPresse) – “Aspettiamo la sentenza del 4 novembre, è normale che la difesa abbia fatto quello che era giusto fare. Noi Elena l’abbiamo vista a Natale e all’Epifania 2014, me l’abbiamo vista serena, non ci ha dato assolutamente l’impressione di avere una doppia personalità”. Così Danilo Pacelli, cognato di Elena ceste, intervistato da ‘Pomeriggio Cinque‘. La donna era scomparsa da Costigliole d’Asti a gennaio 2014 e i suoi resti erano stati ritrovati solo 9 mesi dopo in un canale di scolo poco distante da casa. Il marito Michele Buoninconti è accusato dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere della moglie. “L’unico momento in cui Elena ha provato ad aprirsi con noi è stato il 4 novembre (2013, ndr). Non abbiamo mai parlato male ai bambini del papà, smentisco tutto ciò che ho letto”, ha detto Pacelli.


INTERCETTAZIONI INEDITE. Intercettazioni inedite di Michele Buoninconti, accusato dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere della moglie, Elena Ceste, nella puntata di oggi di ‘Pomeriggio Cinque’. In un primo audio si sente l’uomo, a cui secondo l’inviata di Barbara d’Urso dovrebbero essere sottratti i figli per essere affidati ai nonni materni, che parla con la suocera quando ancora non si sapeva che il corpo trovato a Costigliole d’Asti era quello di Elena Ceste, scomparsa a gennaio 2014 e trovata solo 9 mesi dopo. Buoninconti usa toni molto duri (“Se mi portano in ospedale i bambini li crescete voi”) mentre l’anziana dice: “Io non dico niente, posso aiutarti”. Nella seconda intercettazione Buoninconti parla con l’amante Teresa, con cui l’uomo avrebbe avuto una relazione. La donna è visibilmente preoccupata: “Io sto male, penso a te ai tuoi figli”.

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