Torino, 28 set. (LaPresse) – È sfrecciato a 116.9 km/h per le strade del deserto del Nevada, negli Usa, il nuovo prototipo PulsaR, realizzato dal Team Policumbent del Politecnico di Torino, stabilendo il nuovo record italiano di velocità su veicolo a propulsione umana. Il record è stato realizzato nel corso del World Human Powered Speed Challenge – fanno sapere dall’università torinese – che si è svolto a Battle Mountain dal 14 al 19 settembre scorsi. L’evento, come ogni anno, ha radunato i ciclisti e le biciclette più veloci al mondo per confrontarsi con il cronometro sulla distanza di 200 metri, dopo una rincorsa di circa 8 chilometri su un tratto della SR305 che attraversa l’altopiano deserto del Nevada a quota 1450 metri sul livello del mare.
I ragazzi del Team Policumbent sono i primi italiani in assoluto a partecipare a questo evento unico al mondo, che ha visto l’esordio in gara per il ciclista e studente Andrea Gallo (classe 1987) che ha pedalato sul nuovissimo prototipo PulsaR. Un mezzo a pedali su 2 ruote, con seduta reclinata e una carenatura in materiale composito che abbassa la resistenza aerodinamica fino a 20 volte rispetto ad una bici tradizionale.
La competizione in Nevada, che ha visto sfidarsi 26 prototipi provenienti da tutto il mondo, è stata appassionante. Nel corso della settimana Andrea Gallo ha prima stabilito il record italiano ufficiale raggiungendo 109.96 km/h, per poi incrementarlo ulteriormente (112.16 km/h) e fissarlo infine a 116.19 km/h nell’ultimo tentativo di sabato 19 settembre.
Un risultato di cui il ciclista e il team vanno orgogliosi, sopra la soglia delle 70 miglia orarie, un riferimento importante ottenuto già alla prima esperienza e che ha ricevuto appezzamenti anche dai partecipanti più esperti. Andrea Gallo è ufficialmente uno dei 24 ciclisti più veloci della storia e il team del Politecnico di Torino ha chiuso la competizione al secondo posto tra le squadre universitarie presenti.
Un successo importante per il team Policumbent – fa sapere ancora il Politecnico – che getta le basi per promuovere ulteriormente la ricerca nel settore dei veicoli a trazione umana. Forte dell’esperienza acquisita sul campo, il team è già al lavoro per migliorare questo prototipo al fine di avvicinarsi alla soglia delle 80 miglia orarie nel 2016 e sviluppare un progetto totalmente nuovo che possa insidiare l’attuale record di oltre 85 miglia orarie nel 2017/18. L’attività tecnologica e sportiva del team offre inoltre un contesto ideale per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni da applicare nell’ambito dei velomobili, la versione a tre ruote di questi mezzi dedicata all’uso quotidiano.
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