Catania, 18 set. (LaPresse) – Avevano in casa apparecchiature informatiche per carpire i dati delle carte di credito e di debito (skimmer), microtelecamere, 200 carte di credito clonate, alcuni computer portatili e quasi 17.000 euro in contanti. Due cittadini bulgari di 20 anni sono stati arrestati in flagranza di reato a Catania in seguito alla perquisizione effettuata dalla polizia postale di Catania.
I due erano stati identificati giorni fa nel centro della città da un equipaggio delle volanti della questura e denunciati a piede libero per detenzione di alcune carte di credito clonate. In seguito la polizia postale ha avviato un’indagine, ritenendo che i due si trovassero in città per clonare carte di credito. Incrociati i due 20enni a bordo di uno scooter i poliziotti li hanno pedinati fino a risalire alla loro abitazione, dove la successiva perquisizione domiciliare ha permesso di trovare le attrezzature informatiche, le carte clonate e i soldi. Il pubblico ministero ha convalidato gli arresti.
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