Reggio Emilia, 16 set. (LaPresse) – Primo giorno di scuola con apprensione quello vissuto in un istituto scolastico di un comune della bassa reggiana, Campagnola Emilia, non tanto per il timore dei nuovi scolari che per la prima volta varcavano la porta della scuola elementare ma quanto per la condotta di un uomo che per far valere le sue ragioni, ovvero quelle di ottenere in restituzione il cellulare, non ha esitato a raggiungere l’ex nella scuola dove lavorava. Per evitare l’ingresso dell’uomo il personale scolastico ha chiuso gli accessi ‘barricandosi’ nella scuola per evitare l’ingresso dell’uomo alquanto agitato che con la sua condotta ha di fatto interrotto temporaneamente le attività scolastiche.

Solo l’intervento dei carabinieri della stazione di Campagnola Emilia ha riportato l’uomo alla calma consentendo la riprese delle attività scolastiche. Condotto in caserma, il 26enne residente nel reggiano è stato denunciato dai carabinieri alla procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia per il reato di interruzione di pubblico servizio. Secondo la investigativa dei Carabinieri di Campagnola Emilia, l’uomo nel primo pomeriggio di ieri dopo aver scavalcato la recinzione del cortile della scuola si era diretto con atteggiamenti non troppo pacifici verso l’interno dove si trovava l’ex intenta a lavorare.

Voleva indietro il suo cellulare che era stato – a suo dire – trattenuto impropriamente nella casa dell’ex. modo Gli addetti, avendo notato quanto accadeva, hanno chiuso tutti gli accessi lanciando l’allarme al 112 dei carabinieri. Quindi l’intervento dei carabinieri di Campagnola Emilia che hanno riportato l’uomo ala calma consentendo la ripresa delle attività scolastiche. L’uomo, condotto in caserma, ha riavuto il suo cellulare ma ne è uscito con una denuncia.

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