Sassuolo (Modena), 13 ago. (LaPresse) – Si è spenta dopo otto giorni di ricovero nel reparto di neurorianimazione dell’ospedale di Baggiovara, Khaoula Louahbi, la 21enne risucchiata dal fiume Secchia a Sassuolo. Le sorelle Haiar e Kadija, 18 e 9 anni, erano annegate nel fiume il giorno in cui Khaoula era stata salvata e portata in ospedale. Fino all’ultimo, la famiglia ha sperato che la ragazza sopravvivesse chiedendo a tutti di pregare per lei.

“Le condizioni cliniche della paziente – si legge in una nota dell’Ausl di Modena – già compromesse al suo ricovero in ospedale, sono costantemente rimaste gravissime fino al decesso. L’azienda esprime ai familiari sincero cordoglio e vicinanza per la tragica scomparsa”.

La sorella: “Dolore indescrivibile”. “Non è minimamente descrivibile il dolore che tutti noi stiamo provando. Nei prossimi giorni si farà la preghiera e successivamente il funerale in Marocco”. Così Kawtar Louhabi su Facebook parlando della morte della sorella Kahoula, deceduta dopo otto giorni di ricovero. La ragazza si era immersa con le sorelle, Haiar e Kadija, nel fiume Secchia. Erano state risucchiate dalle correnti. Le sorelle erano morte immediatamente, lei era stata salvata ed era stata portata in ospedale.

Kawtar Louhabi avverte che oggi “non sarà possibile vedere” la salma di Kahoula “in quanto bisognerà procedere alla sua preparazione seguendo le procedure islamiche”. “Vi chiedo cortesemente – conclude – di rispettare il nostro dolore”.

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