Firenze, 10 ago. (LaPresse) – L’Anddos, associazione italiana Lgbti con 140.000 iscritti, stigmatizza le espressioni di matrice omofoba contro l’artista Mika apparse a Firenze sui manifesti pubblicitari del suo concerto. Ad esprimere tutta l’indignazione per l’episodio è il presidente nazionale Mario Marco Canale che rivolge anche un appello al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, perché intervenga immediatamente a conferma di come il capoluogo toscano sia una terra di cultura ed integrazione sociale e non certo espressione di discriminazione ed intolleranza come si evince da questa vicenda.
“L’insulto omofobo ricevuto dal cantante Mika, che si è visto imbrattare due manifesti del suo prossimo concerto a Firenze con la scritta ‘Frocio’ rappresenta molto bene il clima di intolleranza che sta montando negli ultimi mesi nel Paese – afferma il presidente Mario Marco Canale – nonostante la bella risposta del cantante, a cui va la massima solidarietà di Anddos, l’episodio cade ancora una volta nel silenzio della politica e delle istituzioni. Sarebbe opportuno e anche doveroso, che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, rompa questo tabù, vista anche la sua consueta prontezza sui social network e considerando che il fatto è avvenuto nella sua Firenze. Per tutte quelle persone, dai politici ai cittadini, ancora convinte che infierire contro i ‘froci’ non sia una cosa grave, sarebbe certamente un segnale importante”.
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