Roma, 3 ago. (LaPresse) – Dalle prime luci dell’alba i carabinieri di Roma Medaglie d’Oro, a conclusione dell’operazione ‘Vecchio Cashmere’, hanno arrestato 3 persone, un cittadino cileno, uno spagnolo e una donna romena, e posto alla misura dell’obbligo di firma altre 3, un uomo e due donne di nazionalità italiana. Il giro d’affari stimato dai carabinieri si aggira intorno ai 10mila euro mensili, e il valore totale della merce recuperata questa mattina dai militari è di 100mila euro. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione. L’organizzazione, attiva a Roma e su tutto il territorio nazionale, era infatti dedita al traffico di pregiati capi di abbigliamento rubati. Dall’indagine dei militari è emerso che il furto avveniva su commissione di privati secondo precise indicazioni circa il modello, la marca, il colore, la taglia ed il tessuto del capo da rubare.
Nel corso delle indagini, uno dei soggetti colpiti dall’odierna ordinanza era stato già denunciato a piede libero per tentato furto aggravato, sorpreso mentre tentava di appropriarsi di 2 costosi cappotti marchiati Fay e Moncler in una boutique in zona Balduina della capitale. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, ogni giorno gli indagati individuavano il negozio da colpire e, scelti gli abiti da rubare in base alle richieste della loro ‘clientela’, mettevano a segno il furto utilizzando una borsa schermata in grado di eludere il segnale dei dispositivi elettronici antitaccheggio. A furto compiuto, il principale esponente del sodalizio criminale si occupava dell’immediata vendita della refurtiva a privati.
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