Torino, 19 lug. (LaPresse) – “Ciò che ricordiamo oggi è una giornata triste, ma il ricordo è fondamentale: non bisogna mai dimenticare quanto accaduto, e Paolo Borsellino merita la nostra memoria perchè è un esempio per tutti noi, un esempio del fare”. Sono le parole della senatrice Pd Lucrezia Ricchiuti, membro della Commissione parlamentare d’inchiesta antimafia. Ex vicesindaco di Desio (Monza-Brianza), nel 2010 Ricchiuti ha contribuito a smascherare nel suo Comune politici e funzionari legati alla criminalità organizzata calabrese, indagati a seguito dell’operazione Crimine Infinito che nel luglio di quell’anno portò in carcere 300 affiliati di ‘ndrangheta tra Lombardia e Calabria.
Persone come Borsellino, magistrati, giornalisti, imprenditori, amministratori comunali e persone della società civile uccise dalle mafia vanno ricordate perchè sono un esempio per tutti noi: persone morte in prima linea perchè hanno fatto – continua Ricchiuti intervistata da LaPresse – Bisogna tradurre gli applausi e il ricordo in fatti, rimboccarsi le maniche e fare nella nostra quotidianità anche solo un centesimo di quanto fatto da Borsellino”.
“Sono stanca di tutte quelli che applaudono quelle rare volte che al Governo si parla di criminalità organizzata – aggiunge – come ad esempio all’insediamento del nostro presidente Sergio Mattarella che ha ricordato mafie e corruzione: in molti hanno battuto le mani, ma non basta”.
“Questa giornata capita inoltre in un periodo particolarmente travagliato per la vicenda di Crocetta: personalmente sono stata molto dura rispetto a quello che è successo. I giornalisti vanno sempre rispettati anche quando pubblicano cose che non ci piacciono, e purtroppo spesso nel mio partito si usano due pesi e due misure a seconda del personaggio su cui vertono gli articoli”, aggiunge Ricchiuti in riferimento alla bufera del dopo pubblicazione da parte dell’Espresso di una presunta intercettazione tra il medico Matteo Tutino e il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta riguardanti l’ex assessore alla Sanità Lucia Borsellino, figlia del magistrato palermitano.
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