Vibo Valentia, 16 lug. (LaPresse) – Una piantagione illegale di cannabis è stata scoperta dalla guardia di finanza di Lamezia Terme, che ha sequestrato 7500 piante di canapa indiana dell’altezza variabile tra 40 centimetri e 1 metro e 80 centimetri. La coltivazione è stata individuata nell’ambito delle programmate attività di controllo finalizzate anche alla ricerca di piantagioni di sostanze stupefacenti sul territorio calabrese, da un elicottero della sezione aerea della guardia di finanza. Sul posto, a pochi chilometri dall’autostrada Salerno – Reggio Calabria, sono poi intervenute pattuglie del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Vibo Valentia con il supporto del gruppo di Lamezia Terme.
Le piante di cannabis indica, non in piena fase di maturazione, erano abilmente sistemate ‘a macchia di leopardo’ in un terreno demaniale lungo il fiume Amato, di difficile accesso, impervio, pieno di rovi e canneti che occultavano la vista sia dall’alto che da terra, oltre ad impedirne il passaggio. Negli immediati dintorni sono stati rinvenuti materiali vari utili alla coltivazione dello stupefacente tra cui una pompa per l’aspirazione dell’acqua, un sistema di irrigazione e un telo mimetico necessario per nascondere le piante illegali in caso di sorvolo da parte di mezzi aerei. Avvisata la procura della Repubblica è stata disposta, dopo opportuna campionatura dello stupefacente, l’estirpazione delle piante e la successiva distruzione. La coltivazione, a fioritura completa, avrebbe prodotto oltre 2 tonnellate di marijuana, per un guadagno di dieci milioni di euro.Le indagini delle Fiamme Gialle sono ancora in corso per individuare i responsabili.
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