Milano, 16 lug. (LaPresse) – “Alla cena di Natale da Daccò c’era il cardinale Ravasi”, oggi presidente del Pontificio consiglio per la cultura. Lo ha detto, nell’aula della decima sezione penale del tribunale di Milano, Carla Vites, moglie dell’ex assessore regionale lombardo alla Sanità, Antonio Simone, durante l’esame del processo sul caso Maugeri in cui è imputata (per riciclaggio) insieme allo stesso Simone, all’ex presidente della Regione Lombardia, al faccendiere Pierangelo Daccò e ad altre persone. Nei 14 anni che vanno da 1997 al 2011 l’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni, per la Procura, sarebbe stato al vertice di un’organizzazione che avrebbe drenato dalle casse della Fondazione Maugeri 61 milioni di euro. Soldi che sarebbero serviti anche per pagare benefit di lusso all’ex governatore per circa 8 milioni di euro, tra cui viaggi aerei, vacanze ai Caraibi.
In cambio, con la mediazione dell’ex assessore Antonio Simone e dell’imprenditore Pierangelo Daccò, il gruppo ospedaliero di Pavia avrebbe ottenuto con delibere di Giunta favorevoli circa 200 milioni di euro di rimborsi indebiti.
La donna aveva già parlato nell’aprile 2012, intervistata dai giornali, di cene con Daccò a cui avrebbero preso parte “molti politici e anche cardinali”, senza però fare i nomi. Incalzata dal pm di Milano Laura Pedio, la donna, iscritta a Cl, ha detto che Simone in passato “è stato uno dei bracci destri di don Giussani, che lo ha sempre portato su un palmo di mano. Quando ci siamo conosciuti – ha poi spiegato – me l’ha raccomandato don Giussani”.
Weekend con Formigoni e Daccò-. “Formigoni, Daccò e Simone facevano weekend romantici in Sardegna. Mio marito non mi portava”. Così in aula, nella decima sezione penale del tribunale di Milano, la moglie dell’ex assessore regionale alla Sanità lombarda Antonio Simone, Carla Vites, durante l’esame del processo sul caso Maugeri, in cui è imputata (per riciclaggio) assieme a Simone, all’ex governatore lombardo Roberto Formigoni, al faccendiere Pierangelo Daccò e ad altre persone. La donna è intervenuta, incalzata dalla pm Laura Pedio, delle vacanze in Sardegna che, secondo la Procura milanese, sarebbero state pagate dal faccendiere.
“Chi era Daccò per far ballare gente che ha fatto voto di castità?”, ha proseguito facendo riferimento agli ospiti della casa in Sardegna dello stesso Daccò. “Ho visto Formigoni con i suoi ‘memores'” lì, ha detto ancora la donna. L’ex governatore lombardo – ha specificato – “frequentava la casa di Daccò”. “Conosco Formigoni da molti anni. Nel 1982 mio marito – ha ricordato poi Vites – lo sceglie come padrino della nostra prima figlia. Mio marito non l’ha mai portato a mangiare la pizza a casa. Non era un mio amico. E’ uno che ho votato e ho pensato di stimare”.
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