Roma, 8 lug. (LaPresse) – Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, si arresta, in termini nominali, la caduta della spesa media delle famiglie. Nel 2014 la spesa si attesta a 2.488,50 euro al mese, contro i 2359,05 del 2013 (+129,45 euro).

“Il dato, apparentemente non negativo, non deve trarre in inganno. I consumi, infatti, non sono ulteriormente scesi semplicemente perché non erano ulteriormente comprimibili, considerato che oramai calano ininterrottamente dal 2008”, ha dichiarato Massimiliano Dona, segretario dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Istat sul consumo pubblicati oggi: “Il calo dei consumi alimentari, ad esempio, dovrebbe far riflettere, perché è indicativo della difficoltà del ceto medio di arrivare a fine mese”, ha concluso Dona.

L’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati resi noti oggi dall’Istat. Secondo l’analisi, la voce alimentari e bevande scende da 460,72 euro del 2013 a 436,06 euro del 2014, un calo del 5,35%, che su base annua significa spendere, in un solo anno, 296 euro in meno per mangiare, quasi 25 euro al mese (24,66 euro). Nel confronto con il 2008, quando in un mese si spendevano 475 euro, il calo è dell’8,2%, 467 euro in meno su base annua.

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