Roma, 8 lug. (LaPresse) – Tre uomini romani sono stati arrestati perché seguivano e rapinavano le vittime uscite dalle banche e dagli uffici postali. Gli episodi sono avvenuti nel quartiere di Primavalle, a Roma. A renderlo nota è la questura di Roma.
Il ‘modus operandi’ era consolidato: uno dei tre uomini entrava all’interno dell’istituto di credito per individuare una vittima ‘facoltosa’. Gli altri due complici rimanevano in attesa di un segnale per poter colpire. I tre sono stati bloccati ieri dagli agenti della polizia di stato a seguito di un nuovo tentativo di rapina.
Alcuni episodi di scippi e rapine erano stati denunciati da persone che uscivano dalla banca o da un ufficio postale. Le rapine, comunque, avvenivano a distanza dagli istituti di credito.
Durante gli appostamenti le forze dell’ordine avevano notato che alcune persone visitavano le banche o le poste senza alcun motivo preciso. Sospettando di queste persone, gli agenti hanno quindi iniziato a seguirle, fino a quando ieri, intorno alle ore 13, uno dei tre è entrato in una banca di via Taranto, mentre gli altri due sono rimasti fuori, in attesa di un segnale.
Pochi minuti dopo l’uomo ha indicato una donna uscita insieme a lui, iniziando a inseguirla con due motociclette, mentre lei si allontanava in macchina.Dopo pochi metri, ad un semaforo rosso, uno dei malviventi ha infranto un finestrino dell’auto su cui viaggiava la donna, prendendo la borsa sul sedile, per poi fuggire.
A questo punto sono intervenuti gli agenti, intimando l’alt ai rapinatori che sono però fuggiti in due opposte direzioni. Dopo un inseguimento, sono comunque stati raggiunti e fermati. Tutti e tre, tra i 33 e i 64 anni, avevano precedenti. Sono stati trovati con la borsa della donna e per i tre sono scattate le manette per il reato di rapina aggravata in concorso.
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