Roma, 3 lug. (LaPresse) – Uno apre il corriere.it e pensa di restare in Italia. Invece le proprie informazioni di navigazione finiscono negli Usa, in Francia, nel Regno Unito e vengono veicolate anche attraverso infrastrutture tedesche. E’ quello che si può scoprire attraverso trackography.org, un sito sviluppato da un giovane attivista dei diritti digitali, Claudio Agosti, in arte ‘Vecna’. Il sito è stato presentato a E-Privacy, un convegno dedicato ai temi della riservatezza in rete che si svolge a Montecitorio. “Trackography – spiega – è un osservatorio globale sui media di ogni singola nazione. L’idea è capire quali sono le terze parti presenti nella tua navigazione per capire chi è a conoscenza della tua posizione informativa”, insomma di quello che leggi e di quello che sai. Le connessioni automatiche, sottolinea, sono assolutamente comuni: la pubblicità, i commenti gestiti attraverso i social, gli incroci tra i siti. Il problema è che “le informazioni che veicolano possono essere raccolte e a lungo termine utilizzate per costruire il tuo profilo, creando dati personali o sensibili grazie ad algoritmi”.

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