Milano, 30 giu. (LaPresse) – Sfamare entro il 2050 nove miliardi di persone, garantendo la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale. Per vincere queste sfide occorre rendere disponibili conoscenze, risorse tecnologiche e innovazione che l’Europa possiede. E’ l’obiettivo sottolineato oggi a Bruxelles dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini durante la presentazione del World Food Research and Innovation Forum, che si svolgerà ad Expo Milano il 22 e 23 settembre.

“Il Forum sarà una piattaforma da utilizzare per mettere in rete tutte le esperienze che ci sono, un’occasione per far dialogare decine di Governi e trovare risposte alle sfide non più rinviabili che il mondo ha davanti – ha sottolineato Bonaccini -. L’appuntamento milanese è una grande opportunità perché il dibattito dell’Expo prosegua oltre questi sei mesi e sia capace di trasformare in proposte concrete le tante idee che stanno emergendo in termini di conoscenza, innovazione e ricerca”.

AGRICOLTURA COME SFIDA -. Il presidente ha sottolineato il contributo che l’agricoltura può dare: “La sfida è quella di ripensare l’organizzazione della produzione agricola puntando su innovazione e tecnologia. Per questo, degli oltre 2,5 miliardi di fondi europei disponibili per l’Emilia-Romagna fino al 2020, ne abbiamo destinati la metà al Piano di sviluppo rurale. E di recente abbiamo firmato con il Guandong, la provincia più popolosa della Cina, un protocollo d’intesa che al primo posto ha proprio la sicurezza alimentare. Temi che chiamano in causa le Regioni e l’Europa, non solo in termini di solidarismo ma anche di strategicità”.

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