Di Paola Benedetta Manca
Torino, 25 giu. (LaPresse) – Oltre due milioni di pellegrini hanno visitato la Sindone a Torino nei 67 giorni di ostensione del Sacro Telo terminata ieri. Le due date del 21 e 22 giugno, che hanno visto arrivare nel capoluogo piemontese papa Francesco, hanno fatto lievitare a 3 milioni la cifra dei fedeli giunti a Torino. I dati sono stati resi noti dal comitato organizzativo dell’ostensione della Sindone, presieduto dall’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia e dal vicesindaco di Torino Elide Tisi.
Ampia e variegata la tipologia di pellegrini: famiglie con bambini, anziani, giovani, persone senza fissa dimora e poveri. I fedeli sono arrivati da tutte le parti del mondo: Europa, America, Africa, Medio Oriente ed Asia. Da segnalare, in particolare, le migliaia di visitatori filippini. Hanno sostato davanti al telo sacro anche diverse autorità politiche – a iniziare dal premier Matteo Renzi, il 23 giugno – e personalità economiche, finanziarie, dello spettacolo, dello sport, del cinema e del teatro.
Ad affollare Torino per visitare il sacro telo, non solo cattolici ortodossi ed evangelici ma anche musulmani ed esponenti delle altre religioni.”È stata un’ostensione tra le più partecipate e vissute dai pellegrini, per intensità umana e spirituale” fanno sapere dall’organizzazione.
La realizzazione dell’ostensione ha richiesto 16 mesi di lavoro e ha visto l’impegno di 4.662 volontari, una cifra record rispetto agli anni passati. Partiti con oltre un anno di anticipo, i volontari hanno seguito dei corsi di formazione e sono stati aiutati dalla guida spirituale di don Roberto Gottardo, presidente della Commissione diocesana per la Sindone. I volontari sono giunti da parrocchie e associazioni ecclesiali di tutta la diocesi di Torino, ma anche dal Piemonte e da altre regioni d’Italia, i più lontani da Roma e dalla Sardegna. La macchina organizzativa è partita a dicembre del 2013, con l’annuncio di un’ostensione straordinaria della Santa Sindone da tenersi nell’ambito delle celebrazioni per il secondo centenario dalla nascita di San Giovanni Bosco.
In occasione dell’evento è stato approntato anche un presidio medico. Il Medical Service ha registrato oltre 1200 interventi(circa 365 nelle giornate di visita del Papa): colpi di calore, piccoli traumi, assistenza mirata ai malati di Sla e ai bambini del reparto di oncologia dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, di cui alcuni codici rossi. Si è occupato con tempestività anche di un ictus. Tutti gli interventi sono stati risolti con l’assistenza del 118. I pellegrini ospedalizzati sono stati oltre 60 (circa 24 durante la due giorni del Papa). L’età media dei casi curati è stata intorno ai 40-60 anni. Almeno 3mila i volontari, medici, infermieri, soccorritori e farmacisti che hanno messo le loro competenze a servizio del Medical Services dell’ostensione.
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