Perugia, 22 giu. (LaPresse) – Due funzionari della regione Umbria, tra cui un dirigente, sono stati denunciati a piede libero in concorso tra loro per illecito percepimento di contributi pubblici nel settore dell’agriturismo: l’accusa è di abuso di ufficio e falsità ideologica. Dello stesso reato è accusato anche un pubblico ufficiale della polizia municipale di Città della Pieve.
In tutto sono 5 gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari. Tra i casi scoperti dalla forestale di Perugia c’è quello di un’azienda di Città della Pieve: il titolare aveva ristrutturato la sua proprietà con fondi pubblici previsti dal piano di sviluppo rurale 2000-2006 per la realizzazione e il mantenimento di agriturismi (un contributo a fondo perduto di poco inferiore a 100mila euro).
Nei fatti, però, l’immobile era diventato l’abitazione del padre e del suo nucleo familiare, violando così l’obbligo decennale previsto dal bando. Nonostante la forestale avesse segnalato il caso e chiesto la revoca del fondo, i funzionari di regione Umbria e l’ufficiale della polizia di Città di Pieve non sono intervenuti e hanno continuato a confermare il contributo, destinando il proprietario dell’immobile a un ingiusto vantaggio.
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