Milano, 19 giu. (LaPresse) – Ieri mattina, in provincia di Lecco, la polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un pregiudicato di 42 anni, titolare di due ditte lombarde per il recupero di rifiuti. L’uomo promuoveva e coordinava le attività illecite di tre italiani e un tunisino, tutti indagati per associazione a delinquere.
Le indagini, avviate nel 2012, hanno consentito di accertare che, nel tempo, le due aziende hanno esercitato l’attività in modo illegittimo perché ricevevano, sistematicamente, rifiuti di rame e ferrosi. I rifiuti erano acquistati in nero ed erano ceduti ad altre imprese, previa falsificazione documentale. Le risultanze investigative hanno consentito di rilevare movimentazioni per più di 50mila tonnellate di rifiuti ferrosi, per un valore pari a circa 82 milioni di euro. L’attività investigativa è stata coordinata dalla Dda di Milano.
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