Milano, 18 giu. (LaPresse) – Domenico Maurantonio, lo studente padovano morto a Milano lo scorso 10 maggio dopo essere caduto dal quinto piano dell’hotel dove era in gita con la classe, sarebbe stato da solo quando è precipitato dalla finestra. Gli accertamenti investigativi eseguiti nelle ultime cinque settimane portano a escludere, a oltre un mese dalla tragedia, la presenza di una seconda persona con lui nel momento in cui è precipitato da quella finestra dell’albergo Leonardo da Vinci, in cui alloggiava con i compagni di classe durante una gita a Expo. Lo studente padovano, dunque, sarebbe stato da solo quando è caduto.
Le indagini- Domenico era “inerte”.E’ quanto emergerebbe dagli elementi raccolti finora, tra cui intercettazioni, compresi i messaggi WhatsApp dei compagni di classe, e verbali di testimonianze. Nessun ospite dell’albergo, tra l’altro, ha sentito urla o confusione in quel corridoio dell’hotel nelle prime ore del mattino.
Le indagini proseguono. Devono essere ancora terminati gli accertamenti sul Dna trovato sotto le sue unghie, mentre non sarebbero state trovate tracce di materiale biologico sul livido riscontrato su un braccio dello studente.
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