Torino, 5 giu. (LaPresse) Le università statunitensi costano tanto. Non è un falso mito, è la realtà. Ma questa spesa può essere ammortizzata grazie alle borse di studio che gli atenei privati mettono a disposizione per attrarre i migliori studenti internazionali. Le rette possono variare dal 20mila ai 50mila dollari all’anno, che per un corso di studi di 4 anni si trasforma in un esborso minimo di 80mila dollari. Gli atenei mettono a disposizione borse di studio che coprono fino a un massimo del 60% ma difficilmente un’università che costa 20mila dollari copre il 60% delle spese. La retta più bassa possibile per uno studente italiano meritevole che viene ammesso con il finanziamento è di 12.000 dollari all’anno. Si tratta della spesa di base, che copre vitto, alloggio all’interno del campus e i costi di docenza ma, soprattutto per il primo anno, ci sono altri pagamenti accessori da aggiungere come:

  • L’assicurazione sanitaria che è obbligatoria e che da va un minimo di 700 a un massimo di 1000 dollari all’anno
  • Dai 1.000 ai 2.000 dollari di iscrizione a club e associazioni all’interno del campus Spese per materiale didattico
  • circa 3.000 euro per l’intermediazione dell’organizzazione. ‘Mondo Insieme’ che si occupa proprio di proporre la candidatura dello studente italiano agli atenei Usa, preparare i documenti necessari e le pratiche burocratiche, fornire indicazioni relative al test Toefl indispensabile per l’ammissione, garantendo di ricevere almeno 9 proposte di borse di studio per il programma accademico, 10 per l’atletico e 3 per il programma master.

Le facoltà mediche sono più care e hanno il percorso di studi più lungo quindi si possono arrivare a spendere ben oltre un centinaio di migliaia di dollari per una laurea comprensiva di specialistica. In generale oltre al corso di studi scelto, a far lievitare la retta è anche la location. Le coste normalmente sono le più care: in California si spendono, ad esempio, 55mila dollari all’anno per studiare economia.

In generale, il primo anno è quello più caro, dal secondo in poi gli studenti di solito trovano il modo di pesare di meno sulle famiglie e abbattere i costi che si possono tagliare. Tra le varie possibilità, alcuni atenei mettono a disposizione delle strutture indipendenti che gli studenti possono affittare in gruppo e possono gestirsi da soli la vita domestica, risparmiando quindi sulla sistemazione. Questa soluzione è possibile solo dal secondo anno e non tutte le università la offrono . Inoltre è possibile lavorare, ma solo all’interno del campus e per un impegno massimo di 20 ore settimanali. A seconda delle mansioni svolte, così si riesce a guadagnare anche 500 dollari al mese.

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