Città del Vaticano (Vaticano), 24 mag. (LaPresse) – “Il mondo ha bisogno di uomini e donne non chiusi, ma ricolmi di Spirito Santo” che diventino capaci, “rafforzati dallo Spirito e dai suoi molteplici doni”, di lottare “senza compromessi contro il peccato e la corruzione, che si allarga ogni giorno di più, e di dedicarci con paziente perseveranza alle opere della giustizia e della pace”. E’ questo il messaggio lanciato da Papa Francesco durante la messa della Pentecoste nella Basilica Vaticana.

“La chiusura allo Spirito Santo è non soltanto mancanza di libertà, ma anche peccato – ha poi aggiunto -. Ci sono tanti modi di chiudersi allo Spirito Santo: nell’egoismo del proprio vantaggio, nel legalismo rigido – come l’atteggiamento dei dottori della legge che Gesù chiama ipocriti – nella mancanza di memoria per ciò che Gesù ha insegnato, nel vivere la vita cristiana non come servizio ma come interesse personale, e così via. Il mondo ha bisogno del coraggio, della speranza, della fede e della perseveranza dei discepoli di Cristo”.

“Il mondo ha bisogno dei frutti dello Spirito Santo: ‘amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé’ – ha concluso il Pontefice -. Il dono dello Spirito Santo è stato elargito in abbondanza alla Chiesa e a ciascuno di noi, perché possiamo vivere con fede genuina e carità operosa, perché possiamo diffondere i semi della riconciliazione e della pace”.

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