Napoli, 15 mag. (LaPresse) – Il filo della biancheria in una zona comune. E’ stato questo il movente che ha scatenato la furia omicida di Giulio Murolo, 48 anni, che oggi ha imbracciato un fucile a pompa e ha sparato all’impazzata dal balcone di casa, in via Napoli a Capodimonte, nel quartiere di Secondigliano. Prima un violento litigio con la cognata (non la moglie come sembrava da una ricostruzione dei fatti iniziale). Un motivo banalissimo, ma che nasconde antichi dissapori mai chiariti tra lui e il fratello.
LE VITTIME. A cadere sotto i colpi del 48enne, infermiere all’ospedale Cardarelli di Napoli, incensurato, celibe e con la passione per le armi tutte regolarmente denunciate, sono stati: il fratello Luigi Murolo, la cognata Concetta Uliano, il capitano dei vigili urbani Francesco Bruner e Luigi Cantone, che faceva il fioraio e stava passando di lì per caso su uno scooter. Feriti un altro vigile, due carabinieri, due poliziotti e una passante. Le condizioni più critiche sono quelle del vigile che è in pericolo di vita.
LA TRATTATIVA CON GLI AGENTI. L’uomo si era barricato in casa e si era circondato di bombole del gas minacciando di farsi esplodere. Solo dopo una lunga trattativa le forze dell’ordine sono riuscite a convincerlo ad arrendersi e l’hanno disarmato. Giulio Murolo, quindi, è stato portato in Questura ma si è chiuso in uno strettissimo silenzio. Al momento è in stato d’arresto nelle camere di sicurezza della squadra mobile ma nessuno è riuscito farlo parlare.
RENZI ANNULLA VISITA. Il premier Matteo Renzi ha chiamato il sindaco Luigi De Magistris per avere notizie sulla sparatoria di Napoli ed esprimergli il suo cordoglio e la sua solidarietà. Lo fa sapere palazzo Chigi, annunciando che sono cancellati gli appuntamenti del premier previsti per domani nel capoluogo campano.
LUTTO CITTADINO. “Stiamo seguendo da alcune ore l’accaduto, si tratta di una tragedia immane che colpisce la città e il Comune di Napoli. Siamo sconvolti. Esprimo la vicinanza e la massima solidarietà ai familiari delle vittime e a chi ogni giorno opera in condizioni complicate per strada ed ha cercato di intervenire per salvare altre vite umane. Appena appresa la notizia ho informato il Prefetto Pantalone e il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, del rinvio dell’inaugurazione di domani della stazione Municipio della metropolitana. Ho proclamato immediatamente il lutto cittadino fino al giorno dei funerali”. Lo ha dichiarato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
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