Milano, 13 mag. (LaPresse) – Dopo il successo dello scorso novembre, le Aste Bolaffi proseguono, in occasione di Expo 2015, il percorso iniziato lo scorso anno con Slow Food nel mercato dei vini rari e pregiati. Questo pomeriggio è in corso un’asta- evento di bottiglie d’eccezione nel concept store “Miroglio Piazza della Scala”. Numerosissimi gli appassionati, i grandi ristoratori, le enoteche famose – sia italiani che stranieri – che hanno preso parte all’asta di persona, al telefono e on line.

Nel corso dell’evento sono stati offerti cinquecento lotti di vini italiani e internazionali provenienti da cantine selezionate. La base d’asta complessiva è di circa 400mila euro. Sono stati battute bottiglie provenienti direttamente dalla cantina storica Masseto – tra questi, la rarissima bottiglia da 15 litri del 2010, una delle 20 esistenti al mondo, in asta da 10mila euro, che è stata aggiudicata per 20mila euro.

In offerta anche bottiglie esclusive provenienti dalla proprietà della cantina Ornellaia, come la 12 litri del 2011 mai commercializzata in Italia. Tra i vini da collezione italiani non mancano tre annate uniche di brunello Biondi Santi della Tenuta il Greppo, bottiglie della Tenuta Col d’Orcia e della cantina storica Luce di Montalcino. Nella sezione dedicata alle “Grandi verticali d’Italia”, sono state battute all’asta bottiglie delle migliori annate di vini come Sassicaia, Solaia, Tignanello, Monfortino, Gaja e molti altri.

Non sono mancati i grandi vini francesi spiccano i rarissimi cofanetti delle migliori annate dei nove più importanti produttori di bordeaux Gran Cru e i vini di Borgogna, come la selezione La Tâche Domaine de la Romaneé-Conti. Tra gli champagne esemplari unici come lo storico Moet & Chandon del 1842, primo millesimo prodotto nella storia dello champagne – che partiva da una base d’asta di 4mila euro – ma anche grandi annate di Krug, Dom Pérignon, Crystal, Salon Le Mesnil. All’incanto anche il leggendario Château d’Yquem e una selezione di grandi vini liquorosi e distillati.

Grande novità della seconda edizione delle aste Bolaffi, è stata una selezione di prodotti esclusivi della gastronomia italiana scelti con l’aiuto Slow Food, tra cui pregiate bottiglie di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, prosciutto San Daniele di Natalino Dall’Ava, il Bitto Storico, il Parmigiano Reggiano Bio del caseificio Santa Rita. L’asta evento è stata preceduta dalla tavola rotonda “Il gusto del collezionismo”, patrocinata da Padiglione Italia, il 13 maggio alle ore 10 (Miroglio Piazza della Scala), con gli interventi del critico enogastronomico Allan Bay, dell’enologo Paolo Della Rosa e del presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità onlus Piero Sardo.

Un altro evento unico per tutti gli appassionati della cultura gastronomica è rappresentato anche l’asta organizzata il 14 maggio da Bolaffi al Grand Hotel et de Milan di via Manzoni con circa 3mila volumi antichi e rari dal XVI al XX secolo. Tra questi, i ricettari più ricercati dei gradi cuochi del passato, dal gastronomo dell’antica Roma Apicio al maestro del Rinascimento Bartolomeo Scappi, dagli chef francesi ai cuochi italiani del Novecento come Pellegrino Artusi, Luigi Carnacina e Ada Boni.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata