Roma, 19 feb.(LaPresse) – Il 22,4% dei 30-34enni italiani ha conseguito un titolo di studio universitario (o equivalente); tale quota è aumentata del 6,8% tra il 2004 e il 2013, ma è ancora molto distante dall’obiettivo del 40% fissato dalla Commissione europea nella Strategia Europa 2020. E’ quanto emerge dal report Istat ‘Noi Italia. Cento statistiche per capire il Paese in cui viviamo’. Il report registra che solo il 6,2% degli adulti è impegnato in attività formative, contro una media europea del 10,5%. Le performance migliori sono quelle dei Paesi scandinavi. Rispetto ai principali paesi dell’Ue l’Italia segue Francia, Regno Unito, Spagna e Germania.

Dalla ricerca Istat emerge anche che il 42,2% della popolazione italiana in età compresa tra 25 e 64 anni ha conseguito la licenza di scuola media come titolo di studio più elevato, un valore molto distante dalla media Ue28 (24,8%). I dati più recenti sul livello delle competenze (indagine Pisa dell’Oecd) confermano i segnali di miglioramento già evidenziati tra il 2006 e il 2009, pur con una performance inferiore alla media Oecd e a quella dei paesi Ue che partecipano all’indagine.

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