Roma, 22 gen. (LaPresse) – “Quando abbiamo allertato, inascoltati, il governo sul pericolo che attraverso Mare Nostrum potessero infiltrarsi finti immigrati e rifugiati il cui unico scopo potesse essere quello di irrobustire la rete terroristica in Italia, siamo stati tacciati di xenofobia, razzismo e i soliti luoghi comuni di chi antepone il pregiudizio alla ragionevolezza”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale alla Camera Fabio Rampelli.

“Oggi il ministro Gentiloni – prosegue Rampelli – ammette l’esistenza della minaccia, un pericolo sul quale vigilerebbe la nostra intelligence, il cui enorme lavoro avrebbe dovuto conoscere ben altra collaborazione da parte del governo. Quello che invece continua clamorosamente a mancare è la prevenzione, la più efficace forma di controllo e vigilanza che esista. Ma alle frontiere nulla è cambiato secondo il noto adagio dell’ipocrisia renziana”.

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